Italian – Il rito del Suo Sacro Fuoco

Il rito del Suo Sacro Fuoco

(The Rite of Her Sacred Fires in Italian)

Preparazione:

Trovate un posto tranquillo dove potrete eseguire il rito indisturbati. Vi servirà una candela (o altra forma di fuoco devozionale) e qualcosa per accederla. Potete consacrare la candela o tutto il materiale che andrete ad usare in accordo con la vostra tradizione di lavoro. Altrimenti accertatevi semplicemente che tutto ciò che userete sia pulito.

Preludio :

Mettetevi comodi, respirate profondamente e trovate il vostro centro di equilibrio, equilibrio della mente, dell’anima e del corpo, che  permetta di presentarvi al mondo con bellezza e fierezza. Respirate profondamente e trovate la vostra voce, la voce con la quale  direte parole di vero e puro intento. Respirate profondamente ed  invocate la libertà dentro il vostro cuore, in modo da essere capaci di esprimere voi stessi con purezza di intenti e forza di desiderio.

Ponete entrambe le mani sul vostro cuore (per tre battiti) il dito indice e medio della vostra mano dominante sulle vostre labbra (per tre battiti) e quindi sulla vostra fronte (per tre battiti). Quindi chiudete il pollice all’interno della mano (a pugno) e sollevate entrambe le mani al cielo. Aprite le mani, la sinistra con il palmo rivolto all’insù, la destra abbassata lungo il fianco con il palmo rivolto verso il basso ed invocate la Dea.

Invocazione :

Io ti invoco, Grande Signora dei cieli, della terra e del mare,

per i tuoi misteri del giorno e della notte,

per la luce della luna e l’ombra del sole,

io ti invoco, Signora della vita e della rinascita,

emergi ora dal regno delle ombre per nutrire la mia anima ed illuminare la mia mente,

triplice Signora delle tre vie,

io ti supplico, Signora che porti le chiavi delle anime che vagano nella notte

fai avanzare la tua saggezza che proviene dalle stelle

e discendere il tuo fuoco di stella dalle tenebre che ci separano

creatrice di luce!

Dea del regno delle ombre! Regina incoronata di luce!

Sussurra  ora i tuoi segreti!

Portatrice del fuoco! Madre di questa terra! Regina del cielo!

[sollevate entrambe le mani con i palmi rivolti all’insù verso il cielo (mantenendo la posizione per tre battiti del cuore) e quindi abbassatele a toccare il pavimento]

[ sedetevi davanti alla candela e preparatevi ad accenderla]

[fate tre respiri profondi e lasciate che i vostri sensi si risveglino]

 

Dite :

Hekate, guida e compagna di tutti i misteri

Io accendo questa sacra fiamma in tuo onore (accendere)

La sua luce unisce le stelle e le pietre, i cieli e la terra,

con il suo fuoco esprimo il mio desiderio di poter capire più profondamente i tuoi misteri

“Askei Kataskei Erōn Oreōn Iōr Mega Samnyēr Baui (3 volte) Phobantia Semnē”

Grande  Hekate che tessi la tela delle stelle e governi la spirale della vita

Guidami verso sentieri di comprensione

Da un incrocio all’altro,

i portatori delle torce e i portatori delle chiavi dei tuoi misteri

sempre si incontreranno

[ ora sedete ed osservate la fiamma bruciare e danzare, lasciate che i vostri occhi si focalizzino sulle differenti sfumature di colore all’interno della fiamma, i gialli e rossi, i blu e bianchi, ed i neri. Se lo desiderate, potete decidere di passare del tempo meditando sulla fiamma, cercando visoni o presagi. Allo stesso modo, potete invece decidere di spegnerla e lasciare che la candela irradi la luce del vostro vero sé da questo momento in poi, poiché la fiamma del fuoco di Hekate splende ora nel vostro cuore!]

Bandisco ora le ombre del dubbio dalla mia mente,

infuso dal silenzio e dal calore della nostra unione,

percepisco ora la tua dorata radianza all’interno del mio cuore,

e la gloria della conoscenza sulla mia fronte,

sono uno studente dei tuoi misteri.

Spegnere la fiamma, quindi portate entrambe le mani sul vostro cuore (per tre battiti), il vostro dito indice e medio della mano dominante sulle labbra (per tre battiti)e quindi sulla fronte (per tre battiti)

Aprite i palmi e volgeteli al cielo , quindi abbassateli a toccare la terra.

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NOTE:::  Italian Langauge translation with thanks and gratitude to Alvise Postinghel.